Le stelle marine, sono animali molto primitivi e semplici, ma allo stesso tempo molto affascinanti, prenderò in esame la stella marina rossa del mediterraneo (Echinaster sepositus), essendo la più comune nel Tirreno e la più facile da avvistare per noi subacquei, impossibile da non individuare sul substrato per via della sua livrea rossa, rosso corallo, arancio; come tutte le stelle marine ha cinque braccia, in questo caso quasi cilindriche, di medie dimensioni, ama le acque calde e poco profonde, ma la si può trovare anche a notevoli profondità, nelle immersioni le probabilità di avvistarle sono alte in estate, generalmente non vengono pescate, ma finiscono spesso vittima delle reti, una volta che vengono portate fuori dall’ acqua le loro probabilità di vivere una volta rimesse in mare sono molto scarse, anche se sembra un essere inocquo le stelle sono temibili predatrici, si cibano di ricci di mare e cozze ed hanno una propria mobilità seppur lenta, sono gli organismi che più facilmente possono essere ammirati e fotografati dai subacquei; una caratteristica molto interessante di questi animali è la loro sensibilità all’inquinamento marino, difatti nei mari inquinati non riescono a sopravvivere, quindi la presenza di stelle marine è indice di buona qualità delle acque.

Nel nostro golfo di Gaeta i punti di immersione migliori per vedere le stelle marine sono praticamente tutta la costa rocciosa e detritica, l’area marina protetta di monte orlando ovviamente è la più favorevole.

Pasquale Patella